In questa pagina cercherò di spiegare in modo chiaro e schematico cos’è una gravel bike e quali sono le differenze rispetto ad una bici da strada o ciclocross.
Storia della gravel bike
La gravel bike nasce negli Stati Uniti alcuni anni fa. Appassionati ma anche ciclisti professionisti, avevano bisogno di una bicicletta che potesse permettergli di percorrere lunghe distanze lontani dal traffico e con la possibilità di sfruttare i moltissimi km di strade bianche presenti negli USA, Gravel in inglese significa “ghiaia”, da qui il nome di questa bicicletta.
Gravel e ciclocross, cosa cambia?
Spesso si tende a confondere le gravel bike con le ciclocross. Ricordo che quest’ultime sono destinate a gare di una o due ore, di conseguenza hanno un telaio più “nervoso” e quindi poco comodo, un baricentro più alto e normalmente possono montare copertoni solo di sezione abbastanza ridotta. Inoltre non dispongono di attacchi extra per borse, materiali e portapacchi.
Il telaio della gravel bike
Le gravel bike sono normalmente realizzate in acciaio, carbonio oppure alluminio.
Le geometrie sono diverse sia dalle classiche biciclette da strada che dalle ciclocross.
Il telaio di una gravel ha normalmente un tubo di sterzo più lungo per favorire una posizione più eretta e quindi comoda, un carro posteriore (i due tubi quasi orizzontali che finiscono sul perno della ruota posteriore) più lungo per ospitare gomme più larghe e favorire la stabilità, una forcella più inclinata sempre per migliore la direzionalità e con passaggio delle ruote maggiorato per ospitare gomme più larghe. Spesso la forcella è in carbonio anche quando il telaio è realizzato in altri materiali, per un fattore di leggerezza ed elasticità.
I freni
I freni delle gravel bike sono a disco. Questo per rendere la frenata sicura in presenza di fango, e possono essere di tre tipi:
Freni a disco meccanici
Sono realizzati con un sistema a leva sulla pinza, mosso da un semplice cavo in acciaio che parte dalla leva freni (tradizionale), arriva alla pinza e la azionano.
Freni a disco semi idraulici
In questo caso si parte sempre da un comando meccanico (leva dei freni) che, grazie ad un classico cavo in acciaio, agisce su una pompa idraulica, posta sotto al manubrio oppure direttamente sulla pinza del freno. In questo modo la pressione dell’olio viene trasmessa alla pinza idraulica che agisce sul disco.
Freni idraulici
Sono i classici freni che da oltre 20 anni siamo abituati a vedere sulle mtb, anche se in questo caso sono azionati da leve stradali. Sulla leva del freno è posta una pompa idraulica che, grazie ad un tubo, mette in pressione l’olio presente sul pistoncino della pinza dei freni.
I rapporti
Le tendenze nel mondo gravel sono due; monocorona e doppia.
Monocorona
E’ una scelta mutuata dalla mtb dove si utilizza una corona singola anteriore (guarnitura) normalmente da 38-40 denti, e una cassetta posteriore a 11 velocità che può arrivare anche a 50 denti.
Doppia corona
La doppia corona è derivata direttamente dalla bicicletta da strada, infatti spesso si utilizzano i gruppi stradali anche per le gravel bike. La tendenza attuale è di dotare le gravel di guarniture compact (48-32) o super compact (46-30) e cassette posteriori 11-34.
Gomme e ruote
Per poter andare in fuoristrada con una certa sicurezza le gomme di una gravel bike devono essere adeguate. Si passa da gomme slick rinforzate e adatte quindi alla ghiaia, a delle aggressive gomme praticamente da mtb. L’importante è che le sezioni di queste gomme siano comunque generose e partano da non meno di 35 mm per arrivare poi alla misura che il telaio può contenere. Una buona gomma da gravel deve essere resistente alle forature e comoda. La gomma è infatti il principale sistema di ammortizzazione di queste biciclette. Spesso le gomme da gravel vengono montate tubeless, ma è possibile utilizzare anche la classica camera d’aria.
Per quanto riguarda le ruote, queste sono appositamente pensate per questo tipo di bicicletta. Per contenere gomme di larghezza importante il canale del cerchio deve avere una larghezza interna di almeno 17 mm.
Manubrio gravel
Una gravel è normalmente dotata di un apposito manubrio come quelli delle bici da corsa (drop bar) caratterizzato dalle due curve finali nella parte bassa inclinate di alcuni gradi (flare) verso l’esterno. Questa particolare forma serve ad allargare la presa manubrio e quindi avere maggiore controllo in fuoristrada.